Castello visconteo di Pagazzano

La marcia di avvicinamento ad un castello “senza plastica” era già partita anni fa, con l’avvio della raccolta differenziata quando tale modalità era ancora poco organizzata. Oggi, tutto il materiale, dalle capsule per il caffè alle posate ai piatti, è in materiale compostabile. Nemmeno riciclabile, proprio compostabile quindi inserito “nell’umido”». Unica eccezione per le bottiglie, che sono in vetro “a rendere”.

«Una scelta consapevole, presa anni fa, ci ha portato oggi a poter dire addio alla plastica». Fulvio Pagani, presidente del Gruppo Civiltà Contadina che gestisce il castello di proprietà comunale, non ha dubbi e va particolarmente
fiero della decisione: il castello è ufficialmente “plastic free” ossia senza plastica. Negli anni – ha proseguito Pagani – abbiamo fatto piccoli passi ma sempre con l’obiettivo di ridurre il ciclo dei rifiuti, in particolare di quelli non recuperabili o riciclabili. Grazie a questi sforzi, oggi possiamo dire che il castello visconteo di Pagazzano ha detto addio alla plastica».

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