Le visite partono ogni 30 minuti
Supera il ponte levatoio e lasciati trasportare attraverso i secoli: dalla cima del mastio agli interrati, dalla sala dell’enorme torchio alla ghiacciaia, fino al M.A.G.O., il Museo Archeologico Grandi Opere
Percorri l’antica scala a chiocciola per salire fino alla cima del mastio per goderne la vista come fece il poeta Petrarca; scendi nei locali interrati per riscoprire arti e mestieri di un tempo; percorri il camminamento sulle mura come facevano le guardie ed i Signori dell’epoca.
Scopri i piccoli-grandi segreti del Palazzetto e dei suoi affreschi.
Ammira lo splendore dei reperti custoditi nel Museo Archeologico delle Grandi Opere; stupisciti davanti alle dimensioni del grande torchio in legno.
Fortezza, dimora signorile, granaio ed, infine, testimone storico
Fatti coinvolgere dalle vicende del castello visconteo dalla sua nascita ad oggi ed infine (ri)scopri le nostre radici e tradizioni, la memoria ed i ricordi di un mondo contadino di arti e mestieri:
oggetti, attrezzi ed utensili raccolti e conservati grazie all’impegno ed alla dedizione del Gruppo Civiltà Contadina; un’associazione di volontariato con lo scopo di valorizzare e di far conoscere il maniero di Pagazzano attraverso la realizzazione del “Museo della Civiltà contadina”.
Visita la ricostruzione della “casa dei coloni”.
Il museo custodisce una parte del patrimonio archeologico venuto alla luce durante gli scavi per la realizzazione della BreBeMi e di Alta Velocità, viene a completare l’offerta museale e culturale del Castello di Pagazzano
Inaugurato nel luglio del 2015, il M.A.G.O. è ospitato all’interno dello splendido Castello Visconteo di Pagazzano.
Il Museo raccoglie i reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi per la realizzazione della BreBeMi (A35) e della linea Alta Velocità Treviglio – Brescia.
La sezione longobarda comprende ben due sale espositive, dove sono custoditi i preziosi manufatti provenienti dalle necropoli longobarde di Fara Olivana e di Caravaggio (BG).
Grazie alla disponibilità della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia è stato possibile pianificare questa esposizione temporanea e ciclica.
Il M.A.G.O. rappresenta un esempio di allestimento multimediale e flessibile in grado di consentire una attività espositiva dei reperti archeologici rinvenuti e le numerose testimonianze consentono di ricostruire il paesaggio e l’ambiente dalla preistoria e protostoria.
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