Castello visconteo di Pagazzano

COMUNICATO

RIPARTE IL TEATRO IN CASTELLO

Il castello visconteo di Pagazzano (BG), grazie al Gruppo Civiltà Contadina che da anni ne cura le attività, non ha riaperto solamente le proprie porte ai visitatori bensì anche agli spettacoli teatrali, riprendendo quel binomio culturale che si era interrotto a causa della pandemia.

Non a caso la rassegna teatrale va sotto il titolo di “Bentornati a Pagazzano” e “Teatro in castello” e si apre il prossimo sabato 3 luglio con lo spettacolo “Coppie, sigari e champagne”, portato in scena dal Centro Universitario Teatrale di Bergamo, con la regia di Claudio Morandi e Giuliano Gariboldi.

Sul palco, per tutto il mese di luglio, si alterneranno diverse compagnie e attori: domenica 11 luglio sarà il turno di Matteo Nicodemo con “Confidenze memorabili di un vecchio droghiere” e si prosegue ancora di sabato 17 con “La resurrezione di Lazzaro”, con la compagnia teatrale “Sats –Scuola d’Arte Teatrale” di Treviglio per la regia di Max Vitali; il sabato successivo, 24 luglio, torna in scena Matteo Nicodemo che con il suo “Il profumo dei pitosfori” porterà gli spettatori alla scoperta di Paolo Villaggio, attraverso un viaggio tra le memorie dell’attore, un “genio assoluto che non si deve dimenticare”.

Chiuderà la rassegna il “Gruppo attori liberi” con lo spettacolo “Al castello con Shakespeare” per la regia di Francesco Pesola.

L’ingresso è gratuito ma è obbligatoria la prenotazione fino ad esaurimento posti nel rispetto delle norme anti-covid.

Per informazioni e prenotazioni chiamare il 340 3853285 oppure mandare una mail a susi.gabellini@gmail.com mentre sul sito www.castellodipagazzano.it, è possibile scaricare le locandine degli spettacoli.

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Il Gruppo della Civiltà Contadina Pagazzano si occupa da oltre vent’anni della valorizzazione, tutela e gestione del Castello Visconteo di Pagazzano e dei musei in esso ospitati (il Museo Etnografico della Civiltà Contadina, voluto dallo stesso Gruppo e il M.A.G.O. – Museo Archeologico della Grandi Opere, voluto all’epoca con il Comune e con la Soprintendenza) aprendoli al pubblico, offrendo visite guidate, laboratori didattici ed eventi di carattere storico, artistico e culturale e di scoperta e degustazione anche dei prodotti tipici del territorio.

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